Nelle colline toscane, dove l’utilizzo delle piante medicinali affonda le radici nel XIII secolo, Aboca sta scrivendo una storia di innovazione che intreccia natura e tecnologia. L’azienda, che in oltre 40 anni si è affermata come pioniere della medicina naturale basata su evidenze scientifiche, ha recentemente affrontato una sfida ambiziosa: come gestire una filiera totalmente verticalizzata mantenendo intatti i propri valori di sostenibilità?
Ecco i punti salienti del viaggio tra sostenibillità e innovazione:
- La sfida di gestire la complessità
- La risposta: tecnologia al servizio della natura
- Un sistema organico di gestione
- Risultati tangibili e sostenibili
- Governare la complessità: la voce del cliente
- Uno sguardo al futuro
La sfida di gestire la complessità
Il processo produttivo di Aboca è un ecosistema complesso che parte dalla coltivazione biologica e arriva fino alla distribuzione, passando per la ricerca scientifica e la produzione. Questa complessità, che rappresenta il DNA stesso dell’azienda, richiedeva una gestione sempre più sofisticata. In particolare, la presenza di una “Fabbrica 4.0” in una sede distaccata aggiungeva ulteriori livelli di complessità al monitoraggio delle attività.
La vera sfida non era solo tecnica. Aboca doveva trovare un modo per abbracciare l’innovazione digitale senza tradire il suo approccio, fondato sui principi della Systems Medicine – una visione che riconosce le profonde interconnessioni tra organismo umano e natura. Come poteva un’azienda che promuove la medicina naturale attraverso conferenze scientifiche, pubblicazioni specializzate e persino un museo dedicato, integrare efficacemente strumenti di gestione all’avanguardia?
La risposta: tecnologia al servizio della natura
Una soluzione è arrivata attraverso la collaborazione con Sintra, che ha proposto un approccio strutturato in due fasi, sfruttando al meglio le potenzialità della Business Intelligence di Microsoft. In una prima fase, è stato adottato un processo di organizzazione e catalogazione dei dati tramite ALM, per garantire una base solida e ben strutturata. Successivamente, si è passati alla creazione di reportistica avanzata con Power BI, uno strumento già presente in azienda ma utilizzato in modo nuovo e più strategico. Questa scelta non è stata casuale: si trattava di utilizzare uno strumento già presente in azienda, ma in un ambito nuovo.
Power BI si è rivelato lo strumento ideale per creare un ponte tra il mondo naturale di Aboca e le esigenze di una gestione moderna.
Un sistema organico di gestione
L’implementazione ha seguito un approccio che potremmo definire “organico”, proprio come la filosofia di Aboca. Questo processo si è concentrato sulla valorizzazione dei dati già presenti in azienda, rendendoli uno strumento strategico per decisioni più informate:
- Analisi dei dati esistenti: come un botanico che studia un terreno prima della semina, è stata condotta un’analisi approfondita dei dati disponibili, verificandone qualità e affidabilità.
- Sviluppo di modelli di controllo: ispirandosi ai ritmi naturali che guidano la crescita, sono stati creati report per individuare le aree di intervento e orientare eventuali azioni di miglioramento.
- Dashboard personalizzate: pensate per riflettere le specificità di ogni reparto, proprio come ogni pianta richiede cure specifiche.
- Riorganizzazione dei dati: il sistema rielabora le informazioni provenienti dagli strumenti di produzione (ad esempio, Azure Board), trasformandole in report che supportano i manager nel prendere decisioni strategiche.
Questo approccio non solo ha permesso di ottimizzare l’uso di strumenti esistenti come Power BI, ma ha anche valorizzato il patrimonio informativo dell’azienda, rendendolo un alleato nella pianificazione e nel monitoraggio.
Risultati tangibili e sostenibili
Il nuovo sistema ha portato a miglioramenti concreti nella gestione. I diversi team possono avere una visione organica e strutturata dei progetti con più livelli di dettaglio, per monitorare KPI specifici per ogni area di lavoro, quali:
- Numero e durata dei ticket di assistenza
- Bug registrati e risolti
- Costi mensili di progetto
- Produttività dei team e dei fornitori
In questo modo l’effetto non è stato soltanto sui numeri, ma si è tradotto in una migliore qualità della vita lavorativa. Le risorse umane, liberate da compiti ripetitivi, possono dedicarsi ad attività di maggior valore. Inoltre, la reportistica automatizzata permette decisioni più rapide e consapevoli, sempre nel rispetto della filosofia aziendale.
Governare la complessità, la voce del cliente
“Da quando ho iniziato il mio percorso in Aboca – spiega Michele Boriosi, digital experience manager di Aboca – l’azienda ha vissuto una crescita esponenziale, sia dal punto di vista della struttura organizzativa sia come espansione internazionale. Tutto questo, in un contesto di grandissima evoluzione tecnologica che, seppur affrontata ricercando equilibrio, ci ha portato a compiere dei veri balzi in avanti sul fronte della Digital Transformation, con evidenti ripercussioni positive ma anche con un aumento della complessità. Quest’ultima, per Aboca, è un elemento intrinseco della natura e da sempre ci impegniamo non solo a riconoscerne il valore ma anche a adottare modelli e processi che ci permettano di governarla. A questo scopo, negli ultimi anni abbiamo sentito la forte esigenza di strutturarci adeguatamente sui fronti Project Management, Application Lifecycle Management e Data Governance. E poterci affidare ad un partner di lunga data con esperienze specifiche in questi ambiti, ci ha permesso di individuare e mettere in pista delle soluzioni (es DevOps e PowerBI) estremamente utili ad orchestrare e monitorare costantemente l’avanzamento dei tantissimi progetti IT e Digital che portiamo avanti”.
Uno sguardo al futuro
L’esperienza di Aboca dimostra come sia possibile integrare tecnologie avanzate mantenendo saldi i propri valori fondamentali. La digitalizzazione non ha snaturato l’approccio dell’azienda alla medicina naturale; al contrario, ha fornito nuovi strumenti per perseguire la sua missione con maggiore efficacia. Se la sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità, il caso Aboca offre un esempio illuminante di come tecnologia e natura possano collaborare. L’azienda continua il suo percorso di innovazione, dimostrando che è possibile essere all’avanguardia mantenendo le radici ben piantate nella tradizione e nel rispetto dell’ambiente.