Cosa è e come nasce il D2C
C’era una volta un marchio di vendita di prodotti al dettaglio. Quel marchio, per essere conosciuto, aveva bisogno di una buona rete di distribuzione, sostanzialmente di intermediari, per poter raggiungere un numero congruo di punti vendita. Aveva necessità, ad esempio, di essere inserito all’interno di un supermercato o di una grande catena. La possibilità o meno di fare affari, insomma, dipendeva dai distributori. Ma poi le cose sono cambiate, ed è arrivato il modello D2c.
Grazie all’avvento di internet e all’iniziativa di un piccolo numero di imprenditori visionari, alcune aziende hanno iniziato a vendere direttamente i propri prodotti in una vetrina fruibile per tutti in pochi passaggi: la vetrina digitale. Adesso, quel marchio di vendita di prodotti al dettaglio non ha più bisogno di una rete di distributori ma può rivolgersi direttamente ai clienti attraverso la rete, Direct to consumer: D2C.
I vantaggi
Il modello D2C implica che un’azienda distribuisca i prodotti direttamente tramite i propri canali, che possono comprendere una piattaforma di e-commerce, i social media, un negozio monomarca. Quali sono i vantaggi di questa strategia di vendita? Il primo, non indifferente, è l’abbattimento dei costi. Ma non è l’unico motivo per il quale scegliere questo modello di business. Adottando l’approccio D2C si ha un accesso mirato ai dati dei clienti: cosa cercano nella vetrina digitale? Quali sono le loro preferenze? Come si approcciano al sito aziendale? Sapendo questo, un imprenditore può organizzare un’efficace strategia di marketing. Anche il test di nuovi prodotti è più semplice e mirato adottando il modello che si rivolge direttamente al consumatore e questo si traduce, ancora una volta, in minori costi ad esempio nello sviluppo di nuove linee.
L’importanza dei social media
A questo punto sarà chiaro che nel modello D2C assumono un’importanza centrale i social media. Questi strumenti offrono dati e statistiche sui clienti praticamente in tempo reale, con tutti i vantaggi sulla pianificazione dell’attività aziendale di cui abbiamo parlato. Creare contenuti di valore – video, foto, articoli – sui social media genera traffico verso il sito web, migliorando quindi il posizionamento Seo. Il modo migliore per creare contenuti efficaci è comunicare in modo autentico con la potenziale platea di clienti: sì allo story telling, no alla pubblicità ingannevole. Attraverso i social si ha un contatto diretto con i propri clienti, quindi questi mezzi rappresentano una sorta di assistenza continua, un altro elemento in grado di fidelizzare il consumatore. Ultimo ma non per importanza, grazie ai social è possibile risparmiare sui costi per la pubblicità. Prima di predisporre una strategia social è necessario avere ben chiara la platea di riferimento: a seconda dell’età dei potenziali clienti e del tipo di business proposto si potrà scegliere il social media più adatto per raggiungere gli obiettivi aziendali nel minor tempo possibile. La consulenza di professionisti del settore aiuterà a rendere le strategie più efficaci.
Conclusioni
Scegliere un modello D2C è sicuramente una sfida per un imprenditore, che rinuncerà al vantaggio di delegare a un intermediario la parte relativa alla distribuzione del prodotto, in cambio di un rapporto più diretto con i propri clienti. Avere gli strumenti digitali adeguati, quando si decide di intraprendere questo modello di business, è vitale per la sopravvivenza stessa dell’impresa. Un’esperienza di navigazione sul sito web facile e veloce, contenuti di valore, una strategia social curata ed efficace, una piattaforma e-commerce semplice da utilizzare, sono passaggi fondamentali per ottenere i risultati sperati. L’investimento destinato a digitalizzazione e tecnologia assume quindi un’importanza centrale nella pianificazione aziendale, essenziale per restare al passo in un mondo che offre infinite possibilità, a patto di restare sempre aggiornati.